E lA pRiMa PaRtE è AnDaTa
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Mi chiamo Capecchi Sara, sono nata il 12 Marzo dell'anno 1986.Frequento il quarto anno della facoltà di Lettere presso l'università di Firenze, più precisamente sono iscritta a Studi Interculturali.
Ho scelto questo indirizzo perché sono sempre stata molto affascinata dalle lingue straniere, a partire dai primissimi anni delle scuole superiori.
Ho infatti frequentato un Liceo Linguistico, a Pistoia, studiando lingue come inglese, tedesco e spagnolo.
Ho proseguito col tedesco anche all'università, accompagnandolo però con lo studio di un'altra lingua, l'arabo.
La mia passione per questa lingua è nata dopo la tragedia dell'11 Settembre, non so nemmeno come mai, forse pensando che se ci fosse stato qualcuno conoscesse l'arabo si sarebbe potuto salvare qualcosa.
Solo che mai avrei immaginato lo stato pietoso dell'insegnamento di questa lingua all'università di Firenze, con carenza di professori, e pessima organizzazione di quest'ultimi.
Lo studio delle lingue si è rivelato molto utile per le mie esperienze lavorative, che sono molto ristrette, e tutte nel settore della ristorazione. Per un anno, all'età di 19 anni, ho lavorato come cameriera da ristorante, e da due anni e ancora tutt'oggi, lavoro come cameriera in un bar presso il centro storico di Pistoia.
La conoscenza dell'inglese mi ha offerto l'opportunità di andare in India come interprete per una famiglia che intendeva adottare un bambina. Il viaggio era la fase finale, per dopo tornare a casa con la piccola.
E' stata un'esperienza significativa, soprattutto per il lato umano, come il vedere come stanno effettivamente i bambini in orfanotrofio, come sono accuditi e chi se ne occupa.
Studio a parte, adoro la musica, sia ascoltarla che suonarla.
Non ho una grande carriera musicale alle spalle, ma ho suonato per un anno la chitarra classica, e per due anni il violino.
Adoro anche i videogiochi, soprattutto quelli di simulazione, ed il computer in generale: riesco ad utilizzarlo piuttosto bene, Office compreso, e ho una certa confidenza anche col mondo di Internet.
Mettendo insieme tutti questi interessi e passioni, vorrei riuscire a trovare un posto di lavoro che mi permettesse anche di vedere qualcosa del mondo, ma allo stesso tempo di metter su famiglia. Il campo della traduzione potrebbe essere uno dei futuri sbocchi, e non mi dispiacerebbe affatto.
Più in generale, vorrei un posto di lavoro che riguardasse quello per cui ho studiato e tanto faticato.
Blog sul "lab-iuma" di Sara Capecchi
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Mi chiamo Capecchi Sara, sono nata il 12 Marzo dell'anno 1986.Frequento il quarto anno della facoltà di Lettere presso l'università di Firenze, più precisamente sono iscritta a Studi Interculturali.
Ho scelto questo indirizzo perché sono sempre stata molto affascinata dalle lingue straniere, a partire dai primissimi anni delle scuole superiori.
Ho infatti frequentato un Liceo Linguistico, a Pistoia, studiando lingue come inglese, tedesco e spagnolo.
Ho proseguito col tedesco anche all'università, accompagnandolo però con lo studio di un'altra lingua, l'arabo.
La mia passione per questa lingua è nata dopo la tragedia dell'11 Settembre, non so nemmeno come mai, forse pensando che se ci fosse stato qualcuno conoscesse l'arabo si sarebbe potuto salvare qualcosa.
Solo che mai avrei immaginato lo stato pietoso dell'insegnamento di questa lingua all'università di Firenze, con carenza di professori, e pessima organizzazione di quest'ultimi.
Lo studio delle lingue si è rivelato molto utile per le mie esperienze lavorative, che sono molto ristrette, e tutte nel settore della ristorazione. Per un anno, all'età di 19 anni, ho lavorato come cameriera da ristorante, e da due anni e ancora tutt'oggi, lavoro come cameriera in un bar presso il centro storico di Pistoia.
La conoscenza dell'inglese mi ha offerto l'opportunità di andare in India come interprete per una famiglia che intendeva adottare un bambina. Il viaggio era la fase finale, per dopo tornare a casa con la piccola.
E' stata un'esperienza significativa, soprattutto per il lato umano, come il vedere come stanno effettivamente i bambini in orfanotrofio, come sono accuditi e chi se ne occupa.
Studio a parte, adoro la musica, sia ascoltarla che suonarla.
Non ho una grande carriera musicale alle spalle, ma ho suonato per un anno la chitarra classica, e per due anni il violino.
Adoro anche i videogiochi, soprattutto quelli di simulazione, ed il computer in generale: riesco ad utilizzarlo piuttosto bene, Office compreso, e ho una certa confidenza anche col mondo di Internet.
Mettendo insieme tutti questi interessi e passioni, vorrei riuscire a trovare un posto di lavoro che mi permettesse anche di vedere qualcosa del mondo, ma allo stesso tempo di metter su famiglia. Il campo della traduzione potrebbe essere uno dei futuri sbocchi, e non mi dispiacerebbe affatto.
Più in generale, vorrei un posto di lavoro che riguardasse quello per cui ho studiato e tanto faticato.